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RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE VIGNETI – BANDO CAMPAGNA 2015

Pubblicato il nuovo bando regionale per la Ristrutturazione e la Riconversione dei Vigneti

Attraverso il finanziamento di interventi per il rinnovamento degli impianti viticoli, tali però da non incrementare il potenziale produttivo regionale, gli interventi di ristrutturazione e/o riconversione dovranno perseguire una o più delle seguenti finalità:
• Adeguare la produzione alle richieste di mercato;
• Migliorare la qualità delle produzioni;
• Valorizzare la tipicità dei prodotti legata al territorio ed ai vitigni tradizionali di maggior pregio enologico o commerciale;
• Migliorare le tecniche di gestione dei vigneti;
• Ridurre i costi di produzione attraverso l’introduzione della meccanizzazione parziale o totale delle operazioni colturali.
La misura non può essere applicata nei seguenti casi:
• Al rinnovo normale dei vigneti giunti al termine naturale del proprio ciclo di vita;
• Ad interventi relativi a superficie vitate impiantate senza regolare diritto di reimpianto e a superfici non regolarizzate
• Agli impianti viticoli che negli ultimi 5 anni abbiano beneficiato di aiuti comunitari, nazionali, regionale per gli stessi interventi
Gli interventi ammissibili per il sostegno alla ristrutturazione e riconversione dei vigneti può riguardare una o più delle seguenti tipologie di intervento:
A) Riconversione varietale, che consiste nel:
• Reimpianto di una diversa varietà di vite ritenuta di maggior pregio enologico o commerciale sullo stesso appezzamento o su un altro appezzamento con o senza la modifica del sistema di allevamento
• Sovrainnesto di un vigneto già razionale per forma di allevamento e per sesto di impianto, e in buono stato vegetativo (consentito su vigneti con età massima di 15 anni e con almeno 3000 piante/Ha)
B) Ristrutturazione, che consiste nel:
• Reimpianto con diversa collocazione del vigneto in una posizione più favorevole da un punto di vista agronomico, sia per l’esposizione che per ragioni climatiche ed economiche, senza riconversione varietale.
• Reimpianto nello stesso appezzamento con modifiche al sistema di coltivazione della vite, senza riconversione varietale.
C) Miglioramento delle tecniche di gestione di un vigneto già esistente attraverso la modifica della forma di allevamento e della struttura di sostegno, esclusa l’ordinaria manutenzione. L’intervento deve riguardare la totalità della struttura di sostegno (pali, fili, ecc) della superficie richiesta.
Alcuni parametri minimi da rispettare:
• interventi che riguardino esclusivamente la produzione di vini DOPG/DOP/IGP
• superficie di intervento pari ad almeno 5000 metri quadrati (il limite scende a 3000 mq in caso di domanda collettiva o per aziende con superficie vitata di almeno 1 Ha) e massima 10 Ha.
• devono essere impiantati almeno 3000 ceppi ad ettaro
• le uniche forme di allevamento previste sono il cordone speronato e il guyot
• il materiale vivaistico (barbatelle, marze) deve essere delle categorie “certificato” o “standard”
Tipologie di domande consentite:
• Con pagamento dell’aiuto anticipato, in questo caso la rendicontazione dei lavori deve avvenire entro la fine della seconda campagna viticola successiva alla liquidazione del contributo
• Con pagamento a collaudo, in questo caso la rendicontazione dei lavori deve avvenire entro il 30 giugno 2015.
Sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute successivamente alla data di presentazione telematica della domanda sul portale SIAN. Le modalità di pagamento previste sono esclusivamente bonifici e ricevute bancarie; non sono ammessi i pagamenti con assegni bancari o postali o in contanti.
La scadenza della presentazione telematica delle domande è fissata al 27 febbraio 2015, la documentazione cartacea deve essere trasmessa alla Regione Umbria entro il 6 marzo 2015.
Per  informazioni presentazione delle domande di aiuto
Macchioni Roberto  07633 02060
Di Zacomo Gabriele  075 5970747

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