Il Ministero della Salute aggiorna la situazione relativamente alla diffusione della Influenza aviaria ad alta patogenicità e richiama alla massima attenzione nell’attuazione delle misure di biosicurezza negli allevamenti avicoli in particolare in quelli presenti nelle zone A e B.
Si coglie l’occasione per allegare i due precedenti dispositivi dirigenziali che prevedono le misure per contenere la diffusione dell’influenza aviaria, considerato chel’andamento della situazione epidemiologica nel Nord Est Italia è condizionato anche dall’elevata pressione virale ambientale causata da una notevole diffusione del virus H5N1 negli uccelli selvatici presenti nelle zone attualmente interessate dai focolai. A tale riguardo occorre evidenziare che non sono interessati solo gli anatidi, spesso asintomatici ed eliminatori di virus, ma anche uccelli selvatici quali l’ibis sacro e gli aironi guardabuoi spesso presenti in maniera massiva nei terreni agricoli nelle vicinanza degli allevamenti.
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